giovedì 26 febbraio 2009

SANITÀ E ACCORDO SU ACQUISTI: VIGILARE SU INFILTRAZIONI DELLA CAMORRA

Ritengo importante che si sia giunti ad un accordo tra la Regione ed il ministero dell’Economia su una piattaforma tecnologicamente avanzata per le gare telematiche, che potrebbe portare ad una riduzione dei costi. Considero però necessario inserire dei vincoli ferrei per i cosiddetti ‘ribassi anomali’, dietro i quali si potrebbero nascondere interessi della criminalità organizzata. Io stesso ho segnalato l’anomalia di alcune gare che la Consip è stata chiamata a gestire in alcune Asl del Lazio, circa gli acquisti di pannoloni, letti ortopedici, eccetera, i cui atti sono stati trasmessi agli organi inquirenti. Sta emergendo, con sempre maggiore rilevanza, che tutta una serie di affidamenti vengono aggiudicati da aziende che risiedono a Casal di Principe e nei territori limitrofi, con una capacità di abbattere i costi che il sistema delle imprese normalmente non riesce a fare. Mi auguro che si faccia piena luce.

giovedì 19 febbraio 2009

LE SETTE SORELLE DELLA SANITA' PRIVATA. UN GIRO DI AFFARI DA 21 MILIARDI DI EURO

Andando sul link che vi propongo potrete leggere un interessante articolo di Altreconomia.it. Si parla di banchieri e immobiliaristi con forti interessi nell'editoria: sono loro i potenti del business delle cliniche. Scoprirete, tra volti noti e sconosciuti, chi sono i padroni della salute. Si parla anche del mio libro "Le mani sulla Sanità". Di seguito il link:

lunedì 16 febbraio 2009

CORTE DEI CONTI: DATI ALLARMANTI SU CORRUZIONE E SPRECHI NELLA SANITA’

Furio Pasqualucci, procuratore generale della Corte dei Conti, ha detto un paio di giorni fa in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2009 che “sono necessari razionalizzazione e contenimento della spesa sanitaria, ma occorrono anche provvedimenti per fermare truffe e casi di malasanità, che oltre a danneggiare l’immagine del Ssn, costano milioni di euro allo Stato”. Ha anche aggiunto che la Corte “ha messo in atto numerose iniziative di controllo, potendo così delineare 11 tipologie di condotte anti giuridiche nelle quali si è manifestata nel corso del 2008 l'attività illecita in ambito sanitario” e per le quali si dovrà operare evitando che si ripetano.
Si tratta, in particolare, di incarichi illegittimi conferiti al personale estraneo alle Aziende sanitarie; acquisti non autorizzati di apparecchiature medicali; mancata utilizzazione o inadeguate ristrutturazioni di strutture ospedaliere già realizzate; irregolarità nella spesa causate dalla iperprescrizione di farmaci; irregolarità nella spesa causate da doppia e/o fraudolenta fatturazione; indebite e fraudolente acquisizioni di risorse pubbliche per corsi di formazione mai espletati, espletati solo in parte ovvero forniti in tutto o in parte di rendiconto o documentazione giustificativa; indebiti compensi percepiti dai medici di base; irregolari gestioni di case di cura convenzionate; irregolarità sulle esenzioni dei ticket; illegittime nomine fiduciarie di dirigenti apicali e corresponsioni di indennità non dovute. Infine recenti casi hanno proposto all'attenzione fattispecie di comportamenti illeciti consistenti nella rappresentazione all'interno di cartelle cliniche di patologie che, ove correttamente diagnosticate, avrebbero determinato un rimborso considerevolmente inferiore o addirittura non dovuto.
Sarà esagerato, come ha detto il Presidente della Corte dei Conti Tullio Lazzaro, parlare dell’Italia come di un paese di corruttori e corrotti, ma la situazione è di certo allarmante.

mercoledì 4 febbraio 2009

1 anno e 2 mesi per ottenere una ecografia al cuore

Una notizia sconcertante che traggo da un'agenzia Apcom. L'ha raccolta il Comitato vittime della Sanità Siciliana

A poche ore dall'istituzione del Comitato vittime della Sanità Siciliana, contro la malasanità e le lunghe liste d'attesa di Asl e ospedali, voluto dal segretario nazionale del Codacons Francesco Tanasi, è arrivata la prima segnalazione di malasanità. Un utente, S.B. ha richiesto all'ospedale di Caltanissetta la prenotazione di una ecografia al cuore. La prenotazione è stata fatta per il 29 marzo 2010: un anno e 2 mesi di di attesa per una prestazione che viene richiesta soprattutto da utenti affetti da cardiopatia ischemica o valvolopatia e che hanno dunque enorme urgenza di effettuare il controllo. "Una vergogna - afferma Tanasi - che dimostra l'importanza di battersi per prestazioni sanitarie effettuate nei termini di legge". Il Comitato invita altri cittadini a contattare il numero verde 800.955544 per segnalare i tempi lunghi e snervanti delle liste d'attesa ed eventuali altre inadempienze del servizio sanitario pubblico siciliano. Sono tutte testimonianze di enorme importanza per la battaglia contro le liste d'attesa.