lunedì 15 dicembre 2008

A 30 anni dalla creazione del Sistema sanitario nazionale

Ho letto su “Repubblica Salute” un articolo di Pierluigi Ascani che fa il punto sulla sanità italiana a 30 anni dalla 833, che creò il Sistema sanitario nazionale. E’ interessante notare che, “indipendentemente dai casi di malasanità, sono ben pochi i cittadini di età superiore ai 50 anni che oggi preferirebbero un sistema diverso”. Insomma, non si tocchi –dicono gli intervistati- il sistema pubblico, anche se occorre lavorare ancora molto contro scandali e disservizi. Questi “over 50” sono coloro che hanno visto com'era la sanità nel 1978, e che hanno apprezzato il risultato storico di quella riforma. In pochissimi vorrebbero che si lasciasse più spazio alla sanità privata. Ma vorrei sottolineare che se nelle regioni settentrionali prevale l’opinione che il Ssn in questi trenta anni è cambiato in meglio, nel Sud, invece, i cittadini dicono, in misura largamente superiore alla media, che il Ssn è peggiorato.E, più in generale, preoccupa che, secondo questa indagine, “le aree nelle quali la sanità è peggiorata negli ultimi trent'anni sono risultate quelle che fanno riferimento ai tempi di attesa per ricevere una prestazione (per il 74,5%), la semplicità delle procedure per accedere ai servizi (peggiorata per il 60,2%), ed il funzionamento dei Pronto soccorso (46,2%)”.

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