EUROPA: 37.000 MORTI L'ANNO PER ERRORI OSPEDALIERI

Leggo oggi questa agenzia Apcom che lascia interdetti: 37.000 morti l’anno in Europa per errori ospedalieri. “Entrare in ospedale con una malattia e magari uscirne con un'altra, vedersi operato al posto del vicino di letto (non prima di lui, ma per la malattia che ha lui), magari morire per un errore o semplicemente prendersi una infezione curabile della quale comunque si farebbe volentieri a meno”. La Commissione europea ha ritenuto di dover intervenire sugli Stati, sottolineando che, secondo i dati, quasi un paziente su dieci nel nostro continente è vittima di una "malattia nosocomiale (quelle che colpiscono perchè si è ricoverati) e qualcuno ne muore”. "Si tratta di una cifra inaccettabile che dobbiamo impegnarci a ridurre in modo significativo", ha affermato il Commissario europeo per la Salute, Androulla Vassiliou, ed io con lei. Anche di questo sarà necessario discutere stasera, almeno per quanto riguarda la situazione italiana, alla presentazione del mio libro “Le mani sulla sanità” al Centro Congressi Gli Archi aL.go Santa Lucia Filippini, 20 (ang. Botteghe Oscure, infoline 06-65002048) insieme al Sen. Ignazio Marino, Presidente Commissione di Inchiesta SSN, al Sen. Lionello Cosentino, resp. nazionale sanità PD, al Prof. Achille Chiappetti, Università La Sapienza, a Guglielmo Pepe, Direttore "La Repubblica-Salute" e a Alessandro Benedetti, Polis.